“I dream it, I work hard, I grind ‘til I own it.” Beyoncé
Sogno, lavoro sodo, mi ci dedico con tutta me stessa finché non raggiungo il mio obiettivo.
La carriera
Beyoncé Giselle Knowles coniugata Carter, il famoso rapper Jay–Z, ha fatto cose che la maggior parte degli americani può solo sognare: ha cantato per l’inaugurazione del Presidente Obama, ha cantato al Super Bowl del 2016 ed il video della sua performance è stato il secondo più visto di tutti gli halftime shows, ha ricevuto il premio Michael Jackson Video Vanguard Award, è stata la prima donna nera headliner a partecipare al Festival Coachella nel 2017.
Cantante, ballerina, attrice e imprenditrice statunitense, vincitrice di 24 Grammy Awards, nominata 44 volte, la signora Knowles, eccellente nel canto e nel ballo (abilità richieste dallo show business odierno che non tutte le cantanti pop padroneggiano in maniera così disinvolta e convincente), con un patrimonio netto di circa 460 milioni di dollari è considerata tra le artiste più famose e ricche del mondo.
Nomi e numeri
Beyoncé Giselle Knowles nasce il 4 settembre del 1981 a Houston in Texas.
Caparbietà e dedizione sono caratteristiche che contraddistinguono Beyoncè fin da bambina, ecco perchè ho scelto il titolo “Beyoncé non si è costruita in un giorno” parafrasando la famosa frase sulla costruzione di Roma. Così la descrive la sua insegnante di danza Darlette Johnson-Bailey:
“Beyoncé was quiet and reserved and didn’t say much, but on the dance floor she was a force to be reckoned with, and she had a golden voice.” Darlette Johnson-Bailey
Beyonce era calma e riservata e non parlava molto, ma quando ballava era una forza della natura ed aveva una voce d’oro.

Fin da adolescente ama esibirsi davanti al pubblico ed è famoso l’aneddoto che testimonia la sua precoce predisposizione per gli affari: Beyoncé chiede cinque dollari a tutti coloro che vogliono assistere ad una sua performance, genitori e parenti compresi. Dopo aver vinto, all’età di sette anni, un talent show con una interpretazione del brano “Imagine” di John Lennon, l’anno successivo fonda, insieme all’amica Kelly Roland, un gruppo vocale con il quale partecipa a svariati talent locali e nazionali riscuotendo un discreto successo. Il padre di Beyoncé, Mathew Knowles, nel 1995 decide di diventare il manager del gruppo e rifondarlo con 4 componenti: Beyoncé, Kelly Rowland, LaTavia Roberson e LeToya Luckett; il gruppo apre i concerti di altri gruppi R&B stabili e vanta la collaborazione di una stilista per gli abiti di scena, Tina Knowles, madre di Beyonce, che continuerà a seguire i loro outfit anche durante tutta l’era delle future Destiny’s Child. E’ proprio nel 1996 che, prendendo ispirazione da un passaggio del Libro di Isaia, il gruppo cambia nome in Destiny’s Child; l’anno successivo la firma del contratto con la Columbia Records e la registrazione del loro singolo di esordio, Killing Time, che diviene la colonna sonora del film del 1997 Men in Black.
Nel 2000 Beyonce inizia la sua carriera da solista, sempre sotto la Columbia Records, e si presenta al pubblico con gli album: “Dangerously in Love” nel 2003, “B’Day” nel 2006 e nel 2008 “I am….Sasha Fierce”, che la cantante stessa descrive con queste parole:
“Sasha Fierce è il mio alter ego, esiste una seconda personalità che prende il sopravvento quando è il momento di lavorare o salgo sul palco, un alter ego che io stessa ho creato e che, in un certo senso, ha il ruolo di proteggere ciò che sono realmente. È questo il motivo per cui metà del disco, I am…, rappresenta quella parte di me che si cela sotto il trucco, le luci dei riflettori e la magia dell’interpretazione drammatica. Sasha Fierce svela invece il lato più spiritoso, sensuale ed aggressivo, la personalità più schietta e seducente che balza fuori quando sono al lavoro o mi esibisco dal vivo.” Beyoncé
Escono gli anni successivi altri tre album,”4″, “Beyonce” e “Lemonade”, prodotti dalla Parkwood Entertainment e dalla Columbia Records.
In veste da attrice recita la parte della protagonista in Dreamgirls nel 2016, a fianco di Jennifer Hudson, Jamie Foxx e Eddie Murphy e nel 2008 interpreta Etta James nel film Cadillac Records. Nel 2019 è la voce di Nala in The Lion King, nuovo remake dello storico successo della Disney; da questa esperienza artistica il 31 luglio 2020 esce il visual album “Black is king”.
Gli ultimi tour confermano la sua popolarità: “On the run” del 2018, con il marito Jay-Z, ha reso alla coppia 250 milioni di dollari ed il suo precedente tour mondiale “The formation world tour” ha raggiunto profitti per 256 milioni di dollari (rif. Forbes).

Beyoncé e l’imprenditoria
Beyoncè non si occupa solo di show business: nel 2016 fonda Ivy Park una linea di abbigliamento sportivo dedicata alla figlia, dal 2010 è proprietaria fondatrice della Parkwood Entertainment, casa di produzione musicale e cinematografica. Nel 2009 dà vita alla 22 Days Nutrition, società che propone un programma alimentare vegano, stile di vita seguito dalla cantante stessa. Nel 2006 fonda, insieme alla madre Tina Lawson, la linea di moda House of Deron con lo slogan “Where the sidewalk and catwalk meet”, dove marciapiede e passerella si incontrano, sempre nel campo della moda femminile Beyonce inventa e distribuisce sul mercato alcuni profumi, Heat, Pulse, Rise.
A pieno diritto ritenuta una influencer, il suo account Instagram con 127 milioni di followers fu il primo account a raggiungere 1 milione di followers a post.
La rivista statunitense di economia Forbes la inserisce in alcune sue classifiche: 72° posto tra le donne più potenti del 2020, 20° posto tra le 100 celebrità più famose del 2019, 38° posto nella classifica del 2016 degli imprenditori americani più ricchi sotto i 40 anni (rif. Forbes).
Beyoncé e le donne
Anche se il dibattito sul fatto che Beyoncé sia una femminista moderna o un prodotto commerciale dei nostri tempi rimane acceso, l’artista americana incarna ormai da diversi anni alcuni valori che pongono l’attenzione sulla figura della donna ed in particolare della donna nera nella società odierna.
La cantante promuove una visione positiva del corpo femminile, preoccupandosi dell’essere in salute piu che dell’essere magra; è conosciuta non come la madre di 3 figli, non come la moglie di Jay-z ma come Beyoncé; nelle sue canzoni fa appello alla parità di genere toccando svariati argomenti, l’album “Lemonade” è una dichiarazione aperta sul suo essere donna ed essere nera e si prefigge l’obiettivo di smuovere nelle donne afroamericane un sentimento di auto-conoscenza e guarigione.
“We have to teach our boys the rules of equality and respect, so that as they grow up gender equality becomes a natural way of life. And we have to teach our girls that they can reach as high as humanly possible.” Beyoncé
Dobbiamo insegnare ai nostri giovani uomini le regole del rispetto e dell’uguaglianza, cosicché quando cresceranno il concetto di parità di genere diventerà un naturale modo di affrontare la vita. E dobbiamo insegnare alle nostre giovani donne che possono raggiungere le mete più alte umanamente possibili.

Le canzoni
Tra i consigli d’ascolto suggerisco: “Crazy in love”, “Listen”, “I was here”, “Spirit”, “Blow”, “Love on top”, “Freedom”, “Sorry”, “Halo”, “Irreplaceable”, “If I were a boy”.
“I love being around great writers because I’m finding that a lot of the things I want to say, I don’t articulate as good as maybe Amanda Ghost so I want to keep collaborating with writers, and I love classics and I want to make sure years from now the song is still something that’s relevant.” Beyoncé
Mi piace circondarmi di grandi scrittori perché così riesco a trovare ciò che voglio dire, non ho l’abilità di scrivere come Amanda Ghost (paroliere e presidente della Epic Records), quindi voglio continuare la collaborazione con gli scrittori, e mi piace il classico, voglio essere sicura che negli anni a venire la canzone (che ho scritto) sia ancora qualcosa di rilevante.
“Power is not given to you. You have to take it.” Beyoncé
Il potere non ti viene regalato. Te lo devi prendere.
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